Bacio sulla guancia fra uomini: l’estero più omofobo del Sud Italia?

zac efron

Se in Inghilterra due uomini si baciano sulla guancia sono additati come gay. Se succede nel Nord Italia la cosa è vista con una certa perplessità. Nel Sud è usanza talmente radicata (prevalentemente tra i giovani) che la stretta di mano è diventata un sinonimo di ipocondria e asocialità. Come fare per destreggiarsi nel marasma di interpretazioni date al rituale delle presentazioni, che ci lascia sempre un senso di inadeguatezza? Per di più quando basta un momento di affettuosità amicale per dare adito a voci di ambiguità sessuale. Basti pensare al tumulto scoppiato nella blogosfera americana, per un bacio a stampo tra Zac Efron e un suo coetaneo liceale (peccato che dalla foto si intraveda solo una presunta somiglianza).

Su Yahoo Answers si interrogano sull’argomento. Interessante la risposta di un utente:

“Convenzioni sociali: l’uomo ha avuto sempre una paura immensa di vedere messa in questione la sua virilità. Così, può essere che un uomo che non si ritiene maschilista e che crede di non avere nessun problema con la sua virilità, abbia paura di baciare un’altro uomo ed essere guardato male”.

Un altro avventore sottolinea, ironicamente, che non c’è affatto pregiudizio nel nostro Paese, e che a offrire il buon esempio è il direttore di rete Fabrizio Del Noce, con gli innumerevoli baci affettuosi dispensati ai suoi dipendenti maschi.

In America hanno inventato un vero e proprio corso di formazione, quello del bacio sociale, rivolto a manager di ambedue i sessi. Un modo scientifico per imparare quando e come baciare le nuove conoscenze in grado di tornar utili. Leggi il seguito di questo post »

Nicole Grimaudo, nuova stella del cinema italiano?

nicole grimaudoMentre Paola Barale prova a mendicare uno straccio di professionalità, la vera erede di Ambra ai botteghini – ne sono sicuro – sarà un’altra ex-ragazza di Non è la Rai (d’altronde Boncompagni ci ha spesso visto giusto). Sembra ieri, quando l’antipatica lolita era a letto con l’influenza e a sostituirla temporaneamente alla conduzione fu una spaurita ragazza di Caltagirone, dal viso pulito e con un sorriso disarmante.

E’ Nicole Grimaudo il nuovo astro nascente del cinema italiano, diviso tra due dei film più attesi della prossima stagione, Bagheria del premio Oscar Giuseppe Tornatore e Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek. Si tratta di due dei registi più quotati e autorevoli del cinema nostrano, che si sono invaghiti artisticamente di lei per ragioni diametralmente opposte:

“E’ come se si fosse accesa una stella all’improvviso, nell’arco di dieci giorni mi è successo di approdare al cinema nel modo più prestigioso e di iniziare a vivere due esperienze indelebili”.

Nel film di Ozpetek è Maja, una donna dell’alta-borghesia, profondamente infelice, moglie di un politico importante e madre di una figlia con cui ha un rapporto freddo e distante. Con Tornatore è una donna vigorosa, un po’ selvaggia, quasi una capobanda. Ecco come si sente a lavorare con due grandi professionisti del set a tempo di record: Leggi il seguito di questo post »

Matteo Maffucci, vali più o meno di Zero?

matteo maffucciMatteo Maffucci è il mio nuovo feticcio. Non sono uno che segue gli Zero Assoluto a livelli maniacali, ma spesso e volentieri il mio plugin Messenger – alcuni se ne saranno accorti – segna Appena prima di partire, preferibilmente nella versione con Nelly Furtado. Insomma, non ho pregiudizio nè ci sbavo dietro tanto per intenderci.

Matteo Maffucci, però, mi incuriosisce. Perché mi colpisce sempre (tranne quando canta, perché lì sappiamo tutti che basta e avanza Thomas De Gasperi). Il ragazzo è al centro della solita polemica che vede miracolati i figli di papà (suo padre è stato uno storico dirigente Rai), e già questo me lo rende potenzialmente discusso. Poi c’è la sua godibile logorrea in radio, in confronto a cui il più timido collega scompare. Matteo, insomma, è quello che sa vendere il gruppo, mentre Thomas pensa a scaldare le corde vocali. Non a caso, gli piacciono le interferenze multimediali che lo hanno visto tra le altre cose lanciarsi sul mercato dell’editoria adolescenziale. Se Spielberg ti odio si pone già di suo nel filone di Tre metri sopra il cielo, ci voleva l’ennesima rivelazione di Vanity Fair per scoprire l’amicizia tra il noto idolo dei Mocciosi e il membro più sveglio degli Zero Assoluto.

Lo ha raccontato Sarah Felberbaum, in un’intervista che ha preso spunto dalla sua ulcera ai tempi di Uno Mattina: per dirvi le genialate di quel giornale. L’erede di Elisa di Rivombrosa, a cui sono restate solo le briciole della tenuta e dell’auditel, ha dichiarato di aver avuto una storia con Matteo e che il suo peggiore incubo sarebbe quello di vederla riproposta in un suo libro, con la complicità dello stesso Federico Moccia. Leggi il seguito di questo post »